Videogiochi stealth: come si gioca e quali sono i più famosi

I videogiochi stealth sono una categoria di videogiochi d’azione che hanno come obiettivo del giocatore di non essere rilevati dal nemico e completare in questo modo gli obiettivi stabiliti. Non sono certo una novità, e anzi si tratta di giochi nati negli anni Ottanta. Eppure, di giochi stealth a tutti gli effetti ne esistono relativamente pochi. Vediamo quali sono le modalità di gioco e quali sono i più noti ed apprezzati.

Modalità di gioco

I giochi stealth si differenziano dagli altri videogiochi d’azione per le modalità di gioco. I giocatori hanno come obiettivo di riuscire ad completare missioni e oltrepassare ostacoli, come ad esempio porte chiuse e/o pattuglie, evitando di essere rilevati dagli altri personaggi del gioco controllati dal computer.

In base al gioco considerato, al giocatore sarà richiesto di non essere rilevato in situazioni che possono variare. In alcuni casi non dovrà farsi vedere, in altri invece non dovrà farsi sentire, o ancora dovrà fare attenzione a non lasciare impronte visibili. In altre parole, i giochi stealth mettono i giocatori nella condizione di poter perdere molto velocemente se affrontano le missioni in maniera troppo impulsiva.

Si tratta di una categoria di videogioco di azione in cui si attribuisce maggiore importanza alla pianificazione, alla precisione, all’osservazione attenta e in particolare alle abilità di risolvere i problemi pensandoci piuttosto che agendo seguendo gli impulsi.

Nella maggioranza dei videogiochi d’azione, l’adrenalina è attribuita al combattimento aperto ed è da qui che deriva l’eccitazione. Le cose stanno diversamente per i videogiochi stealth, in cui la natura del divertimento è decisamente più celebrale. Ad attrarre molti giocatori verso giochi di questo tipo è la prospettiva del divertimento derivante dal mettere alla prova se stessi nel portare a termine missioni molto complesse facendo attenzione a che nessuno degli altri personaggi si accorga del proprio.

L’attenzione all’ambientazione

Nei videogiochi stealth l’enfasi è posta in particolar mondo sulla storia; infatti, è da essa che deriva la maggior parte dell’attrattiva del gioco. La storia deve giustificare al giocatore la sua relativa debolezza in campo aperto, e pertanto l’ambientazione costituisce un elemento fondamentale.

L’attenzione prestata dai programmatori all’ambientazione del gioco stealth si traduce nella minuziosa cura dei dettagli. Nello specifico, sono presenti molti più indizi – sia visivi che sonori – sulla posizione di ogni oggetto, degli avversari e degli altri personaggi. Questo aspetto rende i videogiochi stealth molto complessi e costosi da creare, ma sono proprio i dettagli a fare la differenza e a costituire una forte attrattiva per gli appassionati. Infatti, dai giochi stealth si richiede quanto è richiesto ai giocatori: la massima precisione.

 Storia dei videogiochi stealth: origini e titoli noti

I videogiochi stealth nascono nella prima metà degli anni Ottanta. In particolare, tra i primi esempi di giochi stealth possiamo menzionare due titoli usciti entrambi nel 1981: l’arcade 005 di SEGA e Castle Wolfenstein per Apple II. Il primo dei due è stato riconosciuto ufficialmente dal Guinness dei primati come il primo vero videogioco stealth.

Nel 1987 Hideo Kojima ha ridefinito il genere attraverso il videogioco Metal Gear. In questo gioco il personaggio Solid Snake veniva letteralmente catapultato sul campo nemico privo di qualsivoglia equipaggiamento.

La categoria si è consolidata tra il 1994 e il 2001. Tra i titoli più importanti di fine secolo menzioniamo Metal Gear Solid e Dark Project: L’ombra del ladro. Il ritorno di Metal Gear servì a trasformare un videogioco considerato di nicchia in un vero e proprio successo commerciale, che ha venduto oltre 6 milioni di copie. Mentre con Dark Project: L’ombra del ladro viene introdotta la visuale in prima persona come unica opzione. Il giocatore opera nei panni di un ladro e l’ambientazione è ispirata al medioevo.

Dopo un periodo di stallo, il videogioco stealth vive una rinascita a partire dal 2010. Tra i titoli più rilevanti menzioniamo Deus Ex: Human Revolution (2011) e Deux Ex: Mankind Divided (2016), Tom Clancy’s Splinter Cell Conviction (2010), la trilogia di Hitman e la saga videoludica Sniper Elite. Molto celebre anche Assassin’s Creed. E ovviamente l’imperdibile The Last Of Us.

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