I dispositivi Android sono tra i più apprezzati in assoluto, ma con tutti i modelli che escono è ancora più difficile essere sul pezzo per quanto riguarda tutti gli aggiornamenti che vengono fatti su di essi. Spesso infatti un singolo dispositivo può avere continue migliorie attraverso azioni che avvengono periodicamente e questo viene fatto di continuo per mantenere la migliore efficienza con gli acquirenti. Tuttavia qual è l’ultimo aggiornamento Android? Difficile a dirsi, dato che i modelli sono parecchi, quindi sono stati riportati quelli più interessanti nell’ultimo periodo, i quali presentano gli update più apprezzati dagli esperti e dagli acquirenti dei prodotti.
Android 14
Per il nuovo modello Android 14 è stato rilasciato un aggiornamento grazie alla versione Beta 2.1, la quale permette la risoluzione del problema riguardante l’audio riprodotto sui dispositivi che vengono connessi grazie a Bluetooth: il problema riguardava infatti la continua interruzione dell’ascolto dell’audio, ora molto più regolata. Oltre a ciò, il nuovo aggiornamento ha risolto anche la problematica riguardante l’esecuzione di Android Auto fatta nonostante il telefono spento, ma ha anche eliminato la molto frequente visualizzazione errata della percentuale di autonomia rimasta sul dispositivo.
ASUS ROG Phone 6D e ASUS ROG Phone 6D Ultimate
I dispositivi ASUS Rog Phone 6D e ASUS Rog Phone 6D Ultimate sono da poco sul mercato, ma questo non ha impedito loro di essere immediatamente aggiornati con la versione 33.0404.1203.63. Quest’ultima permette l’inserimento di un pannello delle impostazioni rapide completamente rinnovato, una patch di sicurezza ed un’ottimizzazione di tutto il sistema, senza contare ovviamente gli ottimi miglioramenti grafici.
Android Pie
Android Pie ha avuto un altro aggiornamento avente il numero 2.55.401.1. Tra i vari dettagli dell’aggiornamento, c’è sia la rimozione di Google + da BlinkFeeed (il social network è stato chiuso da diverso tempo) che il passaggio ad Android 9 Pie con tutti i miglioramenti che ne derivano.
Huawei MatePad 10.4
L’aggiornamento del tablet Huawei MatePad 10.4 permette l’inserimento di HarmonyOS, ma non solo: oltre alla nuova interfaccia grafica, è presente la sezione Multi-Dispositivo e nuovi widget, mentre invece non sono previsti cambi fondamentali riguardanti l’utilizzo delle applicazioni. Il peso di tutti gli aggiornamenti ammonterebbe a 4,3 GB.
HONOR Magic4 Pro
Il nuovo aggiornamento per HONOR Magic4 Pro permetterà numerose modalità in più, tra cui MagicRing, un sistema che permette la connessione automatica di più dispositivi in contemporanea: tale connessione è ottenuta attraverso una consapevolezza della posizione ed un controllo incrociato che permettono una gestione molto facilitata dei vari schermi che appaiono contemporaneamente. Inoltre questa connessione tra più dispositivi permette l’utilizzo dello stesso mouse e della stessa tastiera, senza contare l’ottima gestione della ricezione delle chiamate, delle notifiche dei messaggi ricevute e del trasferimento dei file.
Oltre a tutte queste funzioni, ci saranno anche aggiornamenti alla modalità HONOR Notes, i quali vedranno l’inserimento di un nuovo gesto di scorrimento con tre dita verso il basso, in modo da contrassegnare più velocemente tutti i dati che si vogliono riportare. Inoltre su HONOR Notes saranno anche presenti una sincronizzazione tra audio e testo e l’annotazione di PDF. Se tutti questi aggiornamenti sono disponibili per HONOR Magic4 Pro, presto lo saranno anche per HONOR 50, HONOR 50 Lite, HONOR 70 e HONOR Magic4 Lite e HONOR Magic4 Lite 5G.
LG G8X ThinQ
Questa versione di Android non ha ottenuto gli aggiornamenti più recenti, ma l’ultimo ricevuto è ancora oggi uno di quelli più chiacchierati, grazie ad un update ottenuto dal numero di modello LM-G850EMW. Tale aggiornamento presenta un’importante patch di sicurezza, senza contare le modalità molto simili a quelle delle ultime versioni di Android. L’aggiornamento pesa 5 GB ed è possibile installarlo attraverso LG Bridge, un’applicazione fatta per il PC che permette di non dover attendere per forza l’OTA.
