Arriva il Reddito di Libertà, 400 euro mensili fino al 2027: come richiederlo

Tra i vari bonus e le agevolazioni che il governo sta introducendo c’è anche il nuovo Reddito di Libertà. Vediamo come si richiede.

Nel contesto socio-economico del 2024, l’Italia si prepara a introdurre il Reddito di Libertà. Si tratta di una misura fondamentale per fornire sostegno finanziario ad una particolare categoria di cittadini in difficoltà economica. Questo sostegno, istituito nel 2021 e reso strutturale fino al 2027, è destinato a fornire un aiuto tangibile a coloro che ne hanno più bisogno.

cos'è il reddito di libertà
Nel 2024 il governo introdurrà un nuovo aiuto economico: il Reddito di Libertà – Vaulttech.it

Il Reddito di Libertà è un programma che fornisce un sostegno economico mensile di 400 euro. Questa iniziativa, resa possibile dalla legge finanziaria del 2024, è stata dotata di un finanziamento significativo per il triennio 2024-2026. E ci saranno ulteriori fondi previsti per il 2027.

Uno degli aspetti cruciali di questo programma è la sua capacità di essere cumulabile con altre forme di supporto. Come ad esempio l’esonero contributivo sulle assunzioni, offrendo alle beneficiarie un ulteriore vantaggio. Ma a chi è rivolto questo reddito e come si richiede?

Chi può richiederlo e come

Il Reddito di Libertà è rivolto alle donne che hanno subito violenza e si trovano in una situazione di povertà. Possono richiederlo le donne residenti in Italia, che abbiano la cittadinanza italiana o europea, o un permesso di soggiorno di lungo periodo se extracomunitarie. È fondamentale che le richiedenti siano assistite da centri antiviolenza accreditati o seguite dai servizi sociali del proprio comune di residenza. Inoltre, devono trovarsi in una situazione di povertà, dimostrabile attraverso il modello Isee.

a chi è destinato questo reddito
Il reddito di libertà è per donne vittima di violenza con problemi economico – Vaulttech.it

Il Reddito di Libertà prevede un sussidio mensile di 400 euro, erogato per dodici mensilità, alle sole donne vittime di violenza. Questo sostegno è concepito per essere compatibile con altre forme di assistenza economica, come l’assegno di inclusione e il supporto per la formazione e il lavoro, la disoccupazione Naspi e la Cassa integrazione. Per richiedere il Reddito di Libertà, le donne vittime di violenza devono compilare un’apposita domanda presso il Comune di residenza, utilizzando il modulo online predisposto dall’Istituto.

Alla domanda devono allegare la dichiarazione del legale rappresentante del centro antiviolenza che le ha assistite, oltre alla certificazione dello stato di bisogno da parte dell’assistenza sociale del comune di residenza. Una volta presentata la domanda, sarà compito dell’impiegato comunale o dell’assistente sociale trasmettere il modulo all’Inps, indicando il codice IBAN della beneficiaria per l’accredito del contributo economico. Successivamente, l’Inps comunicherà l’accoglimento o il rifiuto della domanda sia al comune di residenza che alla donna richiedente.

Il Reddito di Libertà rappresenta un passo significativo nella lotta contro la violenza di genere e la povertà, fornendo un sostegno essenziale alle donne che si trovano in situazioni di estrema vulnerabilità. Questo programma non solo offre un aiuto finanziario, ma mira anche a promuovere l’autonomia abitativa e personale, nonché il benessere dei figli minori delle beneficiarie. Inoltre, è importante sottolineare che il Reddito di Libertà non è soggetto a tassazione IRPEF, garantendo alle beneficiarie un supporto economico efficace e senza ulteriori oneri fiscali.

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