Moltissime persone acquistano un’auto usata o hanno intenzione di farlo, ma bisogna sempre fare attenzione alle truffe dei chilometri.
Al giorno d’oggi è diventato davvero essenziale avere almeno un’automobile per ogni famiglia, soprattutto nelle grandi città dove le distanze sono complesse da coprire a piedi e i mezzi pubblici non sempre sono funzionali. Acquistare una nuova auto però è diventata davvero un’impresa dato che oltre alla spesa ingente per comprare il veicolo, bisogna aggiungerci tutte le spese correlate degli eventuali optional, del bollo, dell’assicurazione e chiaramente anche del carburante che ha raggiunto prezzi stellari.
Date le motivazioni che sono state elencate in precedenza, moltissime persone cercano di ammortizzare le spese andando ad acquistare automobili usate così da risparmiare un bel po’ di soldi sul costo effettivo del veicolo.
Acquistare un’auto usata è sicuramente molto più economico rispetto ad acquistarne una nuova, ma anche più rischioso dato che potrebbero esserci dei difetti di cui non si è a conoscenza e bisogna anche stare attenti alla diffusa truffa del contachilometri.
Auto usate, occhio alle truffe: come controllare i reali chilometri del veicolo
La truffa del contachilometri è un rischio che si corre quando si acquista un’auto usata da un privato: si tratta di una fregatura molto diffusa e conosciuta con la quale diversi venditori vogliono spillare quanti più soldi possibili agli acquirenti facendogli credere che l’auto che stanno per andare a comprare è praticamente nuova dato che è stato poco utilizzata, avendo dunque l’opportunità di alzare il prezzo. La truffa si attua attraverso una manomissione del contachilometri che segna una cifra diversa da quella che effettivamente corrisponde alla verità.
L’acquirente non ha alcun modo di contestare le parole del venditore dato che il contachilometri è lo strumento apposito per calcolare questo dato, ma purtroppo non si può sapere se è stato manomesso o meno. Tantissime volte è capitato che una persona acquistasse un’auto usata convinta che questa avesse percorso pochi chilometri, quando in realtà ne aveva percorsi tantissimi ed era in una condizione molto peggiore rispetto a quella per cui è stata valutata.
Non tutti sanno che però esiste un altro modo per scoprire i km percorsi da un veicolo: questo dato, infatti, può essere ricavato attraverso il numero di targa dell’auto oppure attraverso il numero di telaio chiamato anche VIN. Basta infatti immettere uno dei due dati sul sito di CarVertical per scoprire non solo quanti km ha percorso l’auto ed evitare fregature, ma anche lo storico degli incidenti, lo storico di tagliandi e revisioni e anche se il veicolo è stato utilizzato come taxi.
