Cartelle esattoriali, sarà possibile rateizzare fino a 10 anni: come fare richiesta

Buone notizie per i (tanti) contribuenti alle prese con la famigerate cartelle esattoriali: ecco come funziona la nuova procedura studiata dal governo.

Multe non pagate, imposte dimenticate, bollette scadute: sono tanti e di vario tipo i debiti che possono finire nelle ben note cartelle esattoriali. E di lì allo step successivo – tipicamente il fermo amministrativo dell’auto – il passo è abbastanza breve. Nel solco della riforma fiscale messa a punto dal governo, però, è in arrivo un’importante novità proprio su questo fronte. Novità che farà piacere ai debitori in buona fede, ma molto meno ai “furbetti”, per i quali arriva un altro giro di vite.

cartelle esattoriali possibile rateizzare fino a 10 anni come fare richiesta
Dalle multe alle tasse alle bollette, possono essere tanti e di vario tipo i debiti che poi finiscono nelle famigerate cartelle esattoriali – vaulttech.it

A giorni il Consiglio dei ministri dovrebbe esaminare un importantissimo decreto riguardante la riforma dell’Agenzia delle Entrate, dove si prevede una misura di semplificazione della rateizzazione delle cartelle esattoriali.

L’intento è quello di consentire ai soggetti alle prese con difficoltà economiche di dilazionare il pagamento fino a 120 rate mensili (cioè dieci anni). E al tempo stesso razionalizzare, informatizzare e semplificare le procedure di recupero crediti, per rendere più veloce ed efficace l’iter di riscossione e ottimizzare le risorse dell’Agenzia delle Entrate. Ma andiamo per ordine.

La svolta sul fronte delle cartelle esattoriali

Il “problema” riguarda molti cittadini, visto e considerato l’enorme ammontare delle cartelle esattoriali non ancora recuperate dallo Stato: oltre 1.200 miliardi di euro. Di questi, però, solo una piccola parte (circa 100 miliardi) è realmente recuperabile. Questa nuova iniziativa risponde a un duplice obiettivo: evitare l’accumulo di una mole simile di debiti e rendere le procedure di recupero più veloci ed efficienti. Proprio per questo è previsto che l’Agenzia delle Entrate restituisca agli enti impositori le cartelle non incassate ogni 5 anni. Ma non è tutto.

Cartelle esattoriali come chiedere la rateizzazione decennale
L’obiettivo è duplice: evitare l’accumulo di una mole esorbitante di debiti e rendere le procedure di recupero più rapide e snelle. – vaulttech.it

Sarà anche esteso il termine di efficacia degli atti di riscossione, in modo da assicurare una maggiore rapidità nell’azione di recupero dei crediti. In particolare, l’Agenzia delle Entrate avrà la possibilità di affidare l’importo non riscosso a un nuovo soggetto solo nel caso emergano nuovi dettagli riguardanti la situazione reddituale e patrimoniale del debitore.

Per garantire la massima trasparenza e tutela anche al contribuente, quest’ultimo verrà informato tramite un avviso di intimazione da parte del nuovo soggetto incaricato della riscossione. Mano tesa da una parte, pugno duro dall’altra..

Impostazioni privacy