Ricarica smartphone, tutti sbagliano e distruggono la batteria: ecco come si fa in realtà

La ricarica dello smartphone non sempre viene effettuata in modo corretto e può rivelarsi dannosa per la batteria del device. 

Ricaricare il proprio smartphone può sembrare un azione molto semplice ma, se non eseguita correttamente, può rivelarsi dannosa per il proprio dispositivo. La batteria dello smartphone, per sua costruzione, è soggetta a decadimento dopo circa due anni di utilizzo, ma ricaricando correttamente lo smartphone è possibile allungare la vita del dispositivo di qualche anno, evitandone la sostituzione repentina.

Ricarica smartphone tutti sbagliano
Ricarica dello smartphone: tutti si sbagliano – vaulttech.it

I telefonini intelligenti e i modelli di ultima generazione hanno bisogno di molta energia per mantenere lo schermo acceso per mantenere un’alta qualità dell’immagine, per le operazioni di background e per garantire che le prestazioni siano sempre molto elevate. Tutti questi processi continuamente attivi, senza dimenticare le applicazioni, possono diminuire esponenzialmente la durata della batteria dello smartphone e comprometterne la longevità.

Le moderne batterie al litio sono molto più capienti e estremamente leggere rispetto ai modelli di Nichel-Metallo Idruro (Ni-MH), ma molto più delicate rispetto alle batterie installate nei dispositivi di dieci anni fa. Spesso, infatti, le abitudini di ricarica non fanno altro che danneggiare i circuiti interni della batteria e diminuire l’autonomia del dispositivo. È fondamentale  assumere una serie di comportamenti corretti per evitare danni irreversibili al device.

Come ricaricare correttamente lo smartphone

Nel momento dell’acquisto di un nuovo smartphone, questo viene venduto con un’autonomia che varia tra il 20% e il 50% della carica totale della batteria. Le aziende vendono gli smartphone parzialmente carichi perché le batterie al litio si rovinano allo 0%. Nei primi cicli di ricarica, infatti, è consigliato caricare lo smartphone fino al 100% in modo tale che la batteria si stabilizzi e non mostri cali improvvisi di autonomia durante le performance giornaliere.

Ricarica dello smartphone tutti sbagliano
Ricaricare lo smartphone: ecco le abitudini corrette – vaulttech.it

Per evitare di rovinare la batteria è fondamentale, inoltre, mettere in carica o smartphone quando l’autonomia è tra il 20% e il 30% e staccare il cavo di alimentazione quando la batteria ha raggiunto l’80-85%. È consigliabile ricaricare il proprio dispositivo utilizzando il carica batterie in dotazione o una sua copia originale, evitando di scegliere modelli compatibili che potrebbero danneggiare la batteria.

Non per ultimo, la temperatura esterna è un elemento molto importante per prolungare la vita del proprio dispositivo. Per il corretto funzionamento della batteria, la temperatura esterna deve essere compresa tra i 15 e i 35 gradi e se si supera questa soglia, il decadimento del dispositivo è inevitabile. Durante l’estate, è necessario ricaricare il dispositivo in luoghi freschi, evitando di lasciare il device al sole o in ambiente con temperature eccessivamente elevate.

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