Possibile guidare con il pacemaker? Ecco cosa dice la legge: regole e limitazioni

La sicurezza stradale è una priorità fondamentale, e coloro che guidano con un pacemaker devono prendere precauzioni aggiuntive.

Le norme concernenti la guida per coloro che hanno subito impianti di pacemaker o defibrillatori cardiaci sono imprescindibili per garantire la sicurezza stradale e individuale. Questi dispositivi, pietre miliari della medicina moderna, possono rivoluzionare la vita di chi soffre di gravi patologie cardiache, ma comportano anche alcune restrizioni durante la guida. Ecco quali sono le regole e le limitazioni da conoscere.

I pacemaker sono dispositivi impiantati chirurgicamente che regolano il ritmo cardiaco attraverso impulsi elettrici. Questi dispositivi sono spesso prescritti a persone con disturbi del ritmo cardiaco, come bradicardia o fibrillazione atriale, per garantire che il cuore mantenga un ritmo regolare e adeguato. Guidare un veicolo con un pacemaker può essere sicuro? Quali sono le linee guida da seguire? Esploriamo questo argomento con maggior dettaglio.

La sicurezza stradale è una priorità fondamentale, e coloro che guidano con un pacemaker devono prendere precauzioni aggiuntive. Tuttavia, la maggior parte delle persone con un pacemaker può guidare in modo sicuro, purché segua alcune linee guida essenziali. La procedura di notifica alla Motorizzazione Civile sull’impiego di tali dispositivi è di responsabilità del conducente e non può essere trascurata. In caso di incidente, la mancata comunicazione potrebbe comportare la perdita della copertura assicurativa, mettendo a rischio la sicurezza finanziaria del conducente stesso.

Guida e pacemaker: cosa c’è da sapere

Il rinnovo della patente per i conducenti con dispositivi cardiaci impiantabili è sottoposto a una valutazione medica rigorosa da parte di una commissione specializzata. Questa commissione si basa sulle linee guida stabilite dall’Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione per determinare l’idoneità alla guida in base alle evidenze scientifiche disponibili.

I pazienti devono astenersi dalla guida per periodi variabili a seconda del tipo di intervento e del dispositivo impiantato. Per esempio, per chi riceve l’installazione di un pacemaker, la sospensione è di una settimana, mentre per chi subisce un impianto come prevenzione secondaria, può estendersi fino a tre mesi. I conducenti professionali devono prestare particolare attenzione, poiché potrebbero essere soggetti a restrizioni permanenti.

Nonostante l’ubicazione dei dispositivi sotto la clavicola, che potrebbe sollevare dubbi sull’uso delle cinture di sicurezza, è imperativo indossarle. Dopo il periodo iniziale, i dispositivi sono protetti da una tasca sottocutanea, riducendo il rischio di danni. Tuttavia, evitare le cinture di sicurezza aumenta il pericolo di lesioni gravi o addirittura mortali in caso di incidente stradale.